Il premio nasce, per iniziativa della famiglia Stoppoloni e del Gruppo esperantista di Pistoia, per ricordare la figura di Umberto Stoppoloni (1917-2001), magistrato e appassionato esperantista.
Il premio vuole costituire un riconoscimento rivolto a persone che abbiano caratterizzato il loro impegno sociale e civile per raggiungere un risultato che, a una prima impressione, si sarebbe detto impossibile.
Soprattutto un risultato legato a un ideale di integrazione di realtà, situazioni o esperienze apparentemente inconciliabili.
Le integrazioni impossibili, appunto.
Con il premio si vuole così ricordare che Umberto Stoppoloni si è speso con tenacia, pazienza e umiltà per far crescere ideali legati all'idea della lingua internazionale Esperanto. Sono ideali - quelli esperantisti - che sono primariamente volti a favorire l'integrazione, la comprensione e la conciliabilità fra realtà e culture spesso distanti e antagoniste. Ma sono ideali che vanno al di là del contesto linguistico e culturale e rappresentano una delle forze positive capaci di realizzare opportunità di integrazione, dialogo e conciliabilità negli ambiti più diversi.
Ai più questi ideali appaiono utopistici, ma poi, guardando attentamente, si scopre che le tenaci esperienze di molti riescono spesso a renderli visibili e tradotti in realizzazioni positive.
Con il premio ci si propone quindi di individuare - negli ambiti e nella realtà più diverse - casi che possano essere riconoscibili come integrazioni apparentemente impossibili che sono poi diventate realtà.
Ci si propone poi di porle in evidenza, per far sì che costituiscano una testimonianza di incoraggiamento anche a tutti noi che, di fronte a un obiettivo ambìto, ma che appare irraggiungibile, possiamo essere indotti a perdere fiducia e speranza di riuscire.
Il Premio Umberto Stoppoloni 2009 viene assegnato al sito internet Site.it, che nel 1998 diventa un giornale on line con l'ambizione di fare informazione tra le montagne dell'Abruzzo interno. Un progetto che trae una sua forza alternativa proprio dall'essere strumento di scavo in un contesto circoscritto. Il premio è un riconoscimento a chi si spende con un umile impegno volontario e con mezzi poveri per raccontare, informare e tenere vigile un'attenzione su ciò che si muove sul territorio, in alternativa alla narcosi mediatica che progressivamente ci avvolge.
Il contributo conferito con il premio è un sostegno a sviluppare i mezzi tecnici di Site.it e della rete dei fogli locali perché sia irrobustita la capacità di diffusione e la qualità delle iniziative.
Il Premio Umberto Stoppoloni fu assegnato nel 2002 ai medici clown di Ridere per vivere, nel 2003 all'Associazione italiana contro le miopatie rare (AIM rare), nel 2004 ai Matti per il calcio, nel 2005 all'associazione A Roma, insieme per il sostegno ai figli di detenute, anch'essi reclusi, nel 2006 alla Cooperativa sociale I Girasoli per la Locanda dei girasoli, dove lavorano giovani con la sindrome di Down, nel 2007 all'Associazione Risveglio che opera per il sostegno alle persone con gravi cerebropatie acquisite, nel 2008 all'Associazione LIBERA - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
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