Il premio nasce, per iniziativa della famiglia Stoppoloni e del Gruppo esperantista di Pistoia, per ricordare la figura di Umberto Stoppoloni (1917-2001), magistrato e appassionato esperantista. Intende costituire un'opportunità per individuare e valorizzare persone che abbiano caratterizzato il loro impegno sociale e civile per raggiungere risultati attraverso "integrazioni" di realtà, situazioni o esperienze che, a una prima impressione, si direbbero inconciliabili o, appunto, "impossibili".
Con il Premio si ricorda che Umberto Stoppoloni si è speso con tenacia, pazienza e umiltà per far crescere ideali legati all'idea della lingua internazionale Esperanto. Sono ideali primariamente volti a favorire l'integrazione e la conciliabilità fra realtà e culture distanti o antagoniste. Vanno al di là del contesto linguistico e culturale e rappresentano una forza positiva capace di sviluppare dialogo negli ambiti più diversi.
Ai più questi ideali appaiono utopistici, ma poi si scopre che le tenaci esperienze di molti riescono spesso a tradurli in risultati concreti che si traducono in un incoraggiamento per chi stia per perdere fiducia di fronte a un obiettivo ambìto, ma che appare irraggiungibile.
Il Premio Umberto Stoppoloni 2012 viene assegnato ai Clochard alla riscossa, un sindacato di "senza fissa dimora", spontaneo, autoorganizzato, sociologicamente senza antenati. E' stato fondato nel 2005 a Milano da Wainer Molteni insieme ad altri senza tetto alla ricerca di una casa e di una possibilità di cambiamento. Hanno occupato stabili pubblici e privati e da lì è partita la prima riscossa. Adesso Clochard alla riscossa si impegna per dare ai senza tetto concrete possibilità di risalita. Fra le altre, la prima fattoria completamente gestita da clochard. Dodici senzatetto, assunti per un anno, avranno il compito di gestire gli animali, il frutteto, l'oliveto e le stanze per gli ospiti di un casale del '400 a Serravalle Pistoiese, messo a disposizione da una coppia di coniugi. A tutti saranno assicurati vitto e alloggio e uno stipendio con cui cercarsi una casa in affitto e riavviare l'inserimento sociale. Con la dignità di chi si sente attivo. E a quel punto altri senzatetto potranno subentrare e intraprendere il medesimo percorso.
Il Premio Umberto Stoppoloni fu assegnato nel 2002 ai medici clown di Ridere per vivere; nel 2003 all'Associazione italiana contro le miopatie rare (AIM rare); nel 2004 ai Matti per il calcio; nel 2005 all'associazione A Roma, insieme per il sostegno ai figli di detenute, anch'essi reclusi; nel 2006 alla Cooperativa sociale I Girasoli per la Locanda dei girasoli, dove lavorano giovani con la sindrome di Down; nel 2007 all'Associazione Risveglio che opera per il sostegno alle persone con gravi cerebropatie acquisite; nel 2008 all'Associazione LIBERA - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie; nel 2009 al sito internet site.it e alla catena di fogli ciclostilati della realtà abruzzese, nel 2010 all'associazione INsensINverso che opera a Roma, nel quartiere della Magliana, per aiutare l'integrazione delle numerose etnie che convivono in quella zona e nel 2011 ai Pezzi di Ricambio, un'orchestra che opera nel contesto del C.O.E.S-onlus della ASL Roma D e del Piccolo Mouse-Roma 81 della Asl Roma C.
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